La dedicazione della Chiesa Madre


Eccellenza Reverendissima,
tutta la Comunità Ecclesiale stasera è in festa per la dedicazione di questo tempio e per la consacrazione dell’altare. Fondato nel 1575 da Giovanni del Campo, dietro licenza del Vescovo mons. Cesare Marullo di Agrigento, il tempio ha subito lungo i secoli molti interventi di ristrutturazione.
Due anni prima era stato costruito il paese e questa Chiesa nacque come Casa in mezzo alle case, luogo dove i nostri antenati lungo questi secoli, si sono ritrovati per invocare il nome del Signore, per nutrirsi della sua Parola e per essere santificati dai sacramenti. Adesso è arrivato il momento della Consacrazione e al Padre chiederemo che avvolga della sua santità questa chiesa, perché sia per tutti un luogo santo. Un luogo dove possa formarsi e nascere un popolo di santi, un popolo che diventi vero tempio vivo, in cui Dio può porre la sua dimora. Voglio augurarmi – Eccellenza Reverendissima – che da stasera questa chiesa-edificio diventi per tutti, sempre più, segno visibile dell’unico tempio che è il corpo personale di Cristo e il suo corpo mistico, cioè la chiesa sposa e madre, la quale celebra in un determinato luogo il culto in spirito e verità. La comunità concreta, ogni comunità concreta, nella sua identità profonda, non è che la persona di Gesù risorto, come dice Paolo scrivendo ai Corinzi: “Voi siete corpo di Cristo” (1Cor. 12,27).
La Comunità è Gesù presente, ma – attenzione! – lo è e lo dimostra solo se i cristiani si amano, nell’amore vissuto. Che la festa di oggi allora, sia la festa del trovarci insieme intorno a Gesù; la celebrazione della bellezza dello stare insieme, del pregare insieme, dell’ascoltare insieme la parola di Gesù e dell’accostarci a lui insieme nella santissima Eucaristia e dall’altra voglio augurarmi ancora che questa festa della Dedicazione risvegli in tutti noi l’amore che dobbiamo avere per questa casa (averne cura, sostenerla, preoccuparci perché sia accogliente, decorata bene). Tutto nella chiesa – anche le immagini, le opere d’arte ecc. – dovrebbero condurci ad una unione sempre più bella con Gesù. Che questa festa ci faccia crescere nell’unità con Gesù e tra noi per l’edificazione di una comunità parrocchiale sempre più viva. Amen

Don Enzo Genova
(Arciprete parroco)


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