Campofranco: in Pellegrinaggio al Santuario di Gibilmanna


Anche quest’anno si ripete l’annuale appuntamento per il Pellegrinaggio Parrocchiale nei Santuari Mariani della Sicilia che cade nei giorni in cui si celebrano due grandi solennità della Vergine Maria: la sua gloriosa Assunzione (15 agosto) e la sua Incoronazione (22 agosto). Il pellegrinaggio, quest’anno si è svolto domenica 21 agosto presso il suggestivo e conosciuto Santuario della Madonna di Gibilmanna che ha visto coinvolti cento persone tra cui molti emigrati.
Il Santuario di Gibilmanna, sorge in mezzo ai boschi del Pizzo Sant’Angelo a 850 metri di altitudine. Il nome stesso indica la sua posizione (Gebel, monte) associata all’ormai scomparsa produzione della manna. Di origine antiche, si suppone che all’inizio vi sorgesse una delle sei comunità monastiche benedettine nate per volere di Gregorio Magno nel VI secolo.
Il Santuario fin dal 1535 fu affidato ai frati minori cappuccini. L’edificio attuale è frutto di numerose modifiche.
All’interno, la cappella della Madonna, risalente al 1625, conserva un affresco in stile bizantino della Madonna con il bambino del XI secolo e la statua della Vergine opera di Antonello Gagini è racchiuso in un ricco altare in marmo di stile barocco . Nei locali dell’annesso convento dei cappuccini, è stato allestito un interessante Museo di vita e cultura dei frati della Val Demone che conserva paramenti sacri del XVII e XVIII secolo, dipinti, opere in legno e cera. Tra i pezzi più importanti abbiamo potuto ammirare un quadro diviso in più parti di fra Feliciano e un rosario in alabastro del XVI secolo e un piccolo organo a canne settecentesco. Nelle catacombe sono raccolte tutti i reliquiari fatti dagli stessi frati in latta colorata o legno. Alle 11 è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal priore del convento, contento per la numerosa partecipazione di pellegrini da Campofranco presso il loro Santuario.
Dopo il pranzo svolto in un ristorante di un paese limitrofo, ci siamo recati alla visita della Città di Cefalù, rinomato centro turistico in quanto città balneare, ma anche per le bellezze storiche e architettoniche normanne. Accolti da una giovane guida turistica del luogo abbiamo potuto visitare il Duomo; la Porta Pescara, l’unica rimasta delle quattro porte di accesso alla Città; e il Lavatoio, dove anticamente le donne vi si recavano per lavare gli indumenti. La serata è stata invece dedicata allo shopping e alla passeggiata per la principale via della città: Corso Ruggero. È stata, quindi una giornata di intensa spiritualità, ma anche di svago e di gioia per lo stare insieme, si vedeva infatti nei volti questa gioia, esternata con la loro simpatia e vivacità.
Che la Vergine Maria che abbiamo contemplato Assunta e Incoronata alla gloria del cielo ci aiuti a guardare il cielo come meta della nostra eterna felicità; i nostri sguardi, i nostri occhi, i nostri gesti e le nostre parole saranno allora, sull’esempio di Maria, un raggio di luce con il quale Dio rivelerà all’uomo tutto il suo amore, facendogli pregustare ciò per cui è stato creato: l’Amore e il Paradiso.
Infine voglio concludere col ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita di questa giornata: Massimiliano Giambrone, Giovanni Sorce,

Giuseppe Giuliano, Giovanna Favata, Giuseppe Favata


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