XVIII Pro ludis et amicizia
La Sicilia non sfigura e … la Polisportiva Campofranco potrebbe fare bella figura!


E sono diciotto! Quella che si è conclusa lunedì 29 marzo è stata la diciottesima edizione del torneo internazionale organizzato dal comitato "Pro Ludis et Amicitia" e dal Comune di Paderno Dugnano. A questo torneo hanno partecipato la bellezza di 80 squadre divise nelle varie categorie e provenienti da tutte le parti d'Italia e dai paesi Europei quali Germania, Svizzera, Ungheria e Serbia. Tra le squadre partecipanti, ce n'erano tre che rappresentavano la nostra cara isola: l'Athena Club di Catania, il Che Guevara Palermo e da Caltanisetta la Juvenissa F.C. C'è da dire che la rappresentativa catanese non ha fatto molta strada arrivando al 16mo posto nella categoria Esordienti e 18ma nei Giovanissimi. Il Che Guevara ha ben figurato nella categoria Giovanissimi classificandosi al quinto posto. Tra i ragazzi serpeggiava un po’ di amarezza in quanto nella partita decisiva sono stati penalizzati da alcune decisioni arbitrali piuttosto discutibili che hanno privato i giovani palermitani di disputare la finale per il terzo e quarto posto. Comunque il risultato conseguito dalla squadra è da considerarsi estremamente positivo; arrivare quinti su ventiquattro squadre partecipanti a questa categoria è sicuramente un bei risultato.
Chi scrive ha avuto la possibilità e il piacere di essere l'arbitro della finale per il 10°-11° posto che metteva di fronte la Juvenissa e il Real Vesuvio Napoli. Una partita priva di colpi di scena, che ha visto la squadra siciliana capitalizzare le uniche due palle-gol dell'intero match. Avendo visto circa un centinaio di partite, posso dire con certezza che l'Olimpia Campofranco potrebbe ben figurare in questo torneo. Invito i dirigenti della società campofranchese a pensare seriamente a una possibile partecipazione al prossimo torneo. Con l'augurio di ricevere la Nostra rappresentanza alla prossima edizione. Per informazioni consultare il sito ufficiale del torneo: www.proludis.com

Pietro Mazzara


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