Campofranco, i giovani e i servizi sociali


Buon interesse ha suscitato nei giovani di Campofranco l’incontro sul tema “I Giovani e i servizi sociali", organizzato dalla parrocchia, che si è svolto il 4 Febbraio scorso nel salone delle Suore Domenicane di Piazza Crispi. Dopo una breve introduzione dell’arciprete parroco don Enzo Genova hanno relazionato la prof. Maria Modica, del direttivo del consiglio pastorale diocesano ed il ragioniere Guglielmo Vitrano , artigiano di Mussomeli.
Dall’incontro è venuta fuori la volontà di intraprendere delle iniziative di volontariato. Si spera con il tempo che tali iniziative possano divenire concrete occasioni di lavoro per combattere lo spinoso problema della disoccupazione che affligge sempre più il nostro territorio. Da ultime stime la popolazione locale si è ridotta a 3000 residenti, di cui ben 900 si trovano attualmente fuori dal territorio proprio per motivi di lavoro. Da tale quadro emerge, dunque, che in un periodo di globalizzazione economica, come quello attuale, in cui viene a mancare ogni giorno di più la certezza del "posto fisso” e si è fatta spietata la concorrenza dei paesi stranieri, si debba entrare nella mentalità d’inventare quel lavoro che ci permette di affrontare con più coraggio le avversità della vita e godere, se possibile, anche di qualche piacere. Se poi si ha la fortuna di lavorare anche nel paese dove si è nati, dove si hanno pure gli affetti, alla tranquillità si aggiungono ulteriori benefici non facilmente quantificabili.
Il tutto partendo dal principio che la propria serenità è influenzata dalla serenità collettiva e che bisogna migliorare i bisogni (salute, istruzione, giuste politiche per la famiglia ed il lavoro) che ci permettano l'autosufficienza sociale ed economica e ci avviino verso un futuro di progresso che ci permetta uno standard di vita equiparabile alla media europea. Creare un servizio permette ad alcuni di lavorare e a molti di godere dei benefici.
Alla fine dell’incontro, una cinquantina di ragazzi interessati hanno compilato una scheda indicando le proprie competenze, al fine di mettere a disposizione degli organizzatori dei dati di cui tenerne conto in futuro.

Calogero Cirlincione


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