I premiati del 3° Concorso“Diversamente abili, ugualmente (am)abili“ in memoria di Mimmo Lo Curcio

Riportiamo il testo del verbale di premiazione della terza edizione del concorso istituito per ricordare il giovane Mimmo Lo Curcio. Campofranco, nei giorni 19 e 21 Gennaio 2005, nei locali della Parrocchia San Giovanni Evangelista è stato redatto il seguente Verbale di valutazione e di assegnazione premi del 3° Concorso 2004: “ Diversamente abili, ugualmente (am)abili “ in memoria di Mimmo Lo Curcio.
Premesso:
- che con nota del 26/11/2004 veniva inoltrata alla Dirigenza Scolastica dell’Istituto scolastico comprensivo di Campofranco richiesta di indizione del 3° Concorso 2004 “ Diversamente abili, ugualmente (am)abili “ in memoria di Mimmo Lo Curcio, per gli alunni delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo di Campofranco, sulla seguente tematica concorsuale: “ Lettera ad un amico disabile – Caro amico ti scrivo…. “;
- che entro il termine di scadenza del bando, fissato per il 15 Gennaio 2005, sono pervenuti da parte della suddetta Direzione Didattica complessivi n. 73 elaborati;
- che è stata costituita la Commissione esaminatrice composta dai seguenti signori:
- Sac. Genova Vicente, presidente dell’Associazione Don Bosco Onlus;
- Nicastro Vincenzo , dirigente scolastico;
- Di Gesù Carmelina, psico-pedagogista;
- Saltalamacchia Salvatore, docente;
- Tona Mario, docente;
- Costanzo Rosa, madre del piccolo Mimmo;
- Alì Rosanna, nelle funzioni di segretaria.
Tutto ciò premesso, La Commissione dopo un accurato esame di tutti gli elaborati presentati ha provveduto, ad unanimità, alla selezione dei migliori lavori con le motivazioni appresso indicate:
- PACE Manuel, Classe III^, Scuola Primaria “ S. Calogero “. Motivazione: “ Anche se scrive ad un amico immaginario è riuscito a richiamare momenti di vita quotidiana molto concreti e realistici, tanto che l’amico destinatario della lettera sembra esistere davvero “.
- SCHILLACI Diletta, Classe IV^, Scuola Primaria “ Don Bosco “. Motivazione: “ L’alunna esprime con chiarezza e profondità di sentimenti la situazione del disabile e, ricorrendo ad efficaci metafore e similitudini, si augura che gli occhi di ogni bambino disabile possano sorridere sempre “.
- CACI Donna , Classe IV^ , Scuola Primaria “ S. Calogero “
Motivazione: “ E’ una lettera che manifesta subito la maturità e la sensibilità dell’alunna, la quale esprime delle considerazioni molto profonde e sincere.
In particolar modo quando scrive che spesso la disabilità si trova nelle persone cosiddette “ normali“ nel momento in cui non si accostano agli altri con il cuore”.
- LO BURGIO Salvatore, Classe V^, Scuola Primaria “ Don Bosco “.
Motivazione: “ L’alunno con poche parole ha scolpito persone, luoghi e comportamenti di un bambino disabile che non c’è più. Il bambino ora ha ritrovato il sorriso e la pace nell’aldilà in compagnia delle persone che egli amava più degli altri.”
- LO CURCIO Giada, Classe V^, Scuola Primaria “ S. Calogero “. Motivazione: “ L’alunna esprime con sincera partecipazione, sentimenti ed emozioni, che si traducono in considerazioni, riflessioni e consigli su come affrontare e superare le situazioni difficili della vita. E non soltanto per i disabili, ma per tutti, anche per coloro che si ritengono normali “.
- SCANNELLA Erika, Classe 2^A, Scuola Secondaria di 1° grado “ L. Pirandello “
Motivazione: “ L’alunna svolge il tema sviluppando la riflessione che anche un ragazzo disabile è in grado di fornire aiuto e sostegno alle persone normali e spesso, forse, anche con più credibilità”.
- VIZZINI Leila, Classe 3^A, Scuola Secondaria di 1° grado “ L. Pirandello “.
Motivazione: “ Il tema affronta molti degli ideali e dei problemi dei giovani e ritiene che l’altro, cioè il disabile, ha problemi e sentimenti assolutamente identici a quelli di tutti. Nella lettera viene evidenziato il valore della persona in quanto tale, con la capacità di dare, di arricchire gli altri e, nello stesso tempo, di ricevere “.
- RANDAZZO Giusy, Classe 3^B, Scuola Secondaria di 1° grado “ L. Pirandello “.
Motivazione: “ Con l’occasione della lettera da scrivere, l’alunna ha fatto uno sforzo di documentazione, di carattere generale, sulle problematiche e sui diritti che la società riconosce ai disabili “.
Infine, su indicazione della Sig.ra Rosa Costanzo, viene assegnato un premio speciale a:
- FAVATA Calogero, Classe IV^, Scuola Primaria “ D. Bosco “.
Motivazione: “Il disegno esprime la manifesta espressione dell’amore e della solidarietà, in cui le sorelle Eva e Federica, dopo gli interventi sanitari subiti, muovono i loro passi come a voler andare incontro a Kimberly e vederla camminare assieme a loro “.
La Segretaria
Il Presidente Associazione Don Bosco
Rosanna Alì
Sac. Vicente Genova


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