Comunità in festa a Campofranco
Il giovane Francesco diventa “cristiano” a 19 anni
A battezzarlo è il vescovo Russotto


Francesco Falletta, di 19 anni, è accolto all’ingresso della nostra Chiesa Madre, sabato 6 novembre, personalmente dal vescovo mons. Mario Russotto, per ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana.
Scelta maturata principalmente nell’esperienza di volontariato che la sottosezione dell’U.N.I.T.A.L.S.I. di Caltanissetta ha organizzato nel periodo estivo, alla “Playa” di Catania, per dare sia agli ammalati, che ai volontari occasione di svago, ma soprattutto gioia nello stare insieme. Lo stesso Francesco, avendo avuto l’occasione di conoscere il nostro vescovo, ha espresso il vivo desiderio di diventare “cristiano”, seguendo il Messia, secondo gli insegnamenti della Chiesa Cattolica.
Dopo l’ingresso solenne, alla presenza del padrino Calogero Nicastro che ha avuto l’importante compito del testimone, Francesco è stato accolto calorosamente dall’assemblea all’interno della Chiesa; si vedeva infatti nei volti dei fedeli la gioia che la famiglia di Dio, che è la Chiesa, si arricchiva di un nuovo figlio.
La solenne liturgia presieduta dal vescovo Mons. Mario Russotto e concelebrata dal parroco don Enzo Genova e dal vicario cooperatore Don Salvatore Falzone, è stata caratterizzata inizialmente con l’amministrazione del sacramento del Battesimo, iniziato con la professione di fede, in cui nella rinunzia alle opere e alle seduzioni del male e nella professione di fede nella SS. Trinità, il battezzando ha espresso con fede consapevole lo stesso mistero pasquale rievocato nella benedizione dell’acqua. A questo ha fatto seguito il momento centrale, cioè quello dell’aspersione dell’acqua sul capo, dove la SS. Trinità, invocata dal vescovo, ha fatto si che Francesco possa ricevere l’adozione filiale, ma anche quello di essere unito al suo popolo. Dopo questo principale momento, un altro segno è stato quello della vestizione con l’alba bianca, segno della nuova dignità ricevuta, seguito dall’unzione con il Santo Crisma, dove si è confermato il dono ricevuto nel battesimo, ma che è anche segno del sacerdozio regale dei battezzati e del loro inserimento nel popolo di Dio.
Ultimo sacramento ad essere stato amministrato è stato quello dell’Eucarestia in cui il “neofita” in questo giorno ne ha partecipato per la prima volta e a pieno diritto portando così a compimento la sua iniziazione, proprio perché in comunione con il Corpo immolato e il Sangue sparso ha confermato i dono ricevuti, pregustando così i beni eterni.
A Francesco, mio coetaneo, ma anche compagno “d’avventura” nella carriera scolastica, porgiamo i sinceri auguri, perché con l’aiuto materno di Maria SS, madre dei veri cristiani e quello fraterno dei Santi, possa testimoniare e seguire Cristo per tutta la vita con la stessa gioia che ha avuto in questo giorno straordinario e indimenticabile.

Giuseppe Favata


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