Giovani di Campofranco in ritiro all’eremo “Don Limone” di Serradifalco


24 giovani, fra cui 4 giovanissime, sono stati accompagnati da don Enzo Genova e don Salvatore Falzone all’Eremo “don Limone” di Serradifalco; sabato 25 settembre, viaggiando in 5 auto, si sono mossi dalla Parrocchia di Campofranco per trascorrere un pomeriggio di ritiro spirituale. Hanno scoperto che la sede dell’Eremo è molto bella; e di fatti pur avendo un cielo plumbeo hanno ricevuto un senso di quiete e di raccoglimento; qui i giovani – i primi i diocesi! - hanno conosciuto i religiosi che vivono nella casa da poche settimane: suor Reginalda e suor Zeneide, fra’ Luigi e fra’ Vanderley.
In serata è giunto da Roma don Vincenzo Sorce il quale è stato l’artefice di aver offerto la casa ad una Congregazione religiosa, di ispirazione e formazione alfonsiana, nata in Brasile alla fine del 1989. Si tratta della Pia Unione della Copiosa redenzione. I giovani di Campofranco hanno ascoltato con vivo interesse il profilo biografico e spirituale che hanno offerto i due frati e le due suore, i quali hanno in comune di dedicarsi all’Adorazione eucaristica e all’opera di prevenzione da alcolismo e droga; l’impostazione della loro vita è contemplativa e perciò accolgono in spazi per il silenzio e la preghiera. Tutti hanno visitato la suggestiva grotta sotterranea dove si prega, i giardini dove si passeggia e per parecchi – infrangendo, ahimé! la regola del silenzio – si chiacchiera, riconoscere e ammirare le case dove dimorano i religiosi, cantare nell’incontro finale di gruppo e mangiare le deliziose merende apparecchiate dalle suore.
Una introduzione all’esame di coscienza ha permesso di conoscere i rudimenti degli esercizi spirituali elaborati da sant’Ignazio di Loyola. Gli incontri separati fra giovani e giovanissimi hanno messo in luce le impressioni sul ritiro e i primi abbozzi di attività da condurre in Oratorio a Campofranco.
Il ritiro si è concluso con una sorta di colazione serale di panini merende e bevande, per non dimenticare che l’anima si nutre se il corpo è pure nutrito!
Infine per non annoiarsi con altre prediche hanno tutti cantato prima in italiano e poi, solamente i 4 religiosi, una garbata canzone portoghese di cui erano mimati i gesti per tutti - e i giovani campofranchesi che di recitare e cantare se ne intendono! non hanno perso l’occasione di godersi un canto brasiliano dall’avvolgente melodia.
Sulla via del ritorno, in ogni auto sono nate tante domande sulla vocazione, sono state espresse parole di soddisfazione e gioia e… da un’auto dove viaggiavano quelli meno disciplinati uscivano finanche cori e voci di allegra protesta.


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