Da Campofranco a Valverde in pellegrinaggio per incontrare la “Vergine dallo sguardo dolce”


Grande entusiasmo, ma soprattutto grande partecipazione di fede e di devozione alla Santa Madre di Dio, al pellegrinaggio svoltosi domenica 22 agosto presso il Santuario della Madonna di Valverde, chiamata affettuosamente da tutti “la Vergine dallo sguardo dolce”. Pellegrinaggio, preceduto nella mattinata dalla visita al centro storico di Catania, che ha avuto come meta la visita al Duomo di cui all’interno vi è la Cappella dove sono custodite le Sacre Reliquie di Sant’Agata, patrona della città, successivamente la lunga passeggiata per la via Etnea che ha avuto come sosta Piazza dell’Università e Piazza Stesicoro e meta finale e più lunga è stata la bellissima Villa Bellini, che con il suo fascino di bellezza naturale e sotto la visione panoramica dell’Etna ha visto la gente sentirsi fratelli l’uno con l’altro scambiando parole di gioia nel sentirsi insieme. Dopo il pranzo consumato presso l’hotel “Primavera dell’Etna”, di Zafferana Etnea, piccolo centro ai piedi dell’Etna, ci siamo recati nel pomeriggio presso il Santuario della Madonna di Valverde.
Valverde, adagiata alle falde dell’Etna, tra il verde che profuma di zagara e un panorama stupendo, custodisce uno dei più antichi Santuari mariani della Sicilia.
Nel giugno dell’anno 1038, un umile viandante, di nome Egidio, salendo per l’altopiano della “Vallis Viridis”, si vede sbarrare la strada da un brigante di nome Dionisio. Questi come era solito, stava per colpire la sua vittima, quando una dolce voce dal cielo lo ferma dicendo: “Dionisio, non toccare il mio povero servo… deponi quell’arma e cessa di condurre codesta vita di brigantaggio”. Era la Vergine Maria, così salvato Egidio, per Dionisio inizia una nuova vita.
Un giorno, mentre era più forte il desiderio di ringraziare la Vergine per questa sua conversione, la Santa Madre di Dio nella sua seconda apparizione chiese al brigante convertito di costruire un Santuario in suo onore e che lei stessa ne avesse indicato il luogo. Così dopo l’autorizzazione delle autorità religiose, Dionisio organizzò un pellegrinaggio e giunto sull’altopiano della “Vallis Viridis” una moltitudine di uccelli composero il nome di “Maria” e così si da inizio all’erezione del Santuario tanto desiderato dalla Vergine. Ormai ultimato il tempio, Dionisio pregava più intensamente, quando in una quarta apparizione, vede una bellissima signora ammantata di luce soavissima, circondata di angeli, e tra armonie celesti lo rassicurava della sua protezione. Ma l’indomani di questa sua visione recatosi nell’ormai completo edificio sacro, un prodigio dal cielo avviene in quel luogo privo di immagini : la Vergine che le apparve, “divinitus dipicta” (divinamente dipinta) lascia il suo segno permanente nei secoli su un pilastro del sacro luogo, ancora oggi meta di continui pellegrinaggi. Molto commovente è stata la visita alla Cappella delle “Apparizioni” di Contrada Fontana che ci ha visti tutti insieme a salutare la Vergine con il canto della Salve Regina e la Celebrazione Eucaristica in occasione della giornata del pellegrino che ha visto l’intero Santuario gremito di fedeli e devoti a lodare e benedire la Santissima Trinità per averci dato in dono Maria, come tenera madre e che con il “suo sguardo dolce” ha sicuramente presentato al suo Figlio Gesù le preghiere e le suppliche che ognuno di noi le ha rivolto per le nostre famiglie, ammalati, giovani, bambini, carcerati, emigrati e per tutta l’intera comunità di Campofranco.
Ringraziamo anche l’accoglienza da parte di Padre Cherubino Falletta o.a.d., dell’ordine degli agostiniani scalzi, originario di Campofranco, che da cinquanta anni di sacerdozio, compie il suo ministero presso il Santuario di Valverde. “Ad Jesum per Mariam”

Giuseppe Favata


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