Campofranco, Consiglio comunale


Il Consiglio comunale si è riunito il 7 maggio con numerosi argomenti all'ordine del giorno, molti dei quali sono propedeutici all'esame ed all’approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2004, della relazione previsionale e programmatica per il triennio 2004/2006 e del bilancio pluriennale dello stesso triennio.
Il civico consesso, infatti, ha proceduto all’approvazione del piano di spesa provvisorio e dei programmi di intervento e dei servizi socio assistenziali; ha verificato il tasso di copertura dei servizi pubblici a domanda individuale e del servizio di smaltimento dei rifiuti urbani; ha approvato, quindi, il programma delle opere pubbliche.
Fra gli altri argomenti all'ordine del giorno alcune modifiche allo Statuto Comunale approvato nel '93. Si tratta comunque di atti dovuti per legge come, per esempio, la durata in carica del sindaco e del consiglio comunale che viene fissata da quattro in cinque anni; inoltre la composizione della giunta da quattro passa a cinque assessori.
Si è discusso anche della proposta pervenuta dalla Federazione Provinciale Coltivatori Diretti al Consiglio Comunale che prevede l'adozione da parte dell'Ente di uno schema di delibera che ha lo scopo di garantire la tutela della salute del territorio ed il mantenimento della qualità e della genuinità delle produzioni tipiche e di origine proteggendole dalla contaminazione degli organismi geneticamente modificati.
Un'altra riunione del consiglio comunale in sessione straordinaria si è avuta per lunedì 10 maggio per esaminare le problematiche della gestione integrata del servizio rifiuti per i quali il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti ha disposto il passaggio delle competenze, del personale, dei mezzi e delle risorse dai Comuni alle Società d'ambito entro il 30 giugno prossimo. In teoria il servizio che svolgeranno le Società d'ambito (ATO) corrisponde alle necessità dei comuni e non dovrebbe determinare variazioni di costi per l'Ente e per gli utenti, in pratica però quantificando i costi complessivi da applicare agli utenti viene fuori un dato allarmante, infatti con il passaggio a tariffa e la copertura totale dei costi, la tassa attualmente praticata agli utenti subirà un incremento minimo del 100 , mentre i Comuni saranno chiamati a farsi carico di maggiori costi rispetto alle attuali gestioni in economia andando incontro a notevoli difficoltà nel momento dell'approvazione dei bilanci di previsione.

Totò D'Anna


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