New York, tutto bene per le gemelline Eva e Federica


Notizie incoraggianti arriva quasi giornalmente da New York. Le gemelline Eva e Federica Favata hanno intrapreso il cammino della guarigione. La gara di solidarietà “scoppiata” a gennaio per aiutare i genitori Maria Teresa Esposito Pellitteri e Antonio Favata sta dando i frutti sperati. Le notizie che arrivano da New York, dal dottor Allan Strongwater del Maimonides Medical Center, sono incoraggianti e fanno bene sperare. La tetraparesi spastica che ha colpito sin dalla nascita i piccoli angeli di tre anni sta per essere sconfitta.
Eva ha già subìto due interventi risoltisi positivamente, il 12 e il 26 aprile scorso. Ora, a fine maggio, ha iniziato la terapia. La sorellina Federica, invece, l’aveva iniziata qualche mese prima, ha incominciato a muovere i primi brevi passi all’interno di un girello. Incomincia, inoltre, a stare seduta sulla sedia autonomamente e correttamente. Di Federica, intanto, si occupano due terapisti ortopedici e un logopedista. Intanto, le gemelline ricevono spesso la visita di nostri concittadini da tempo emigrati e residenti a New York. Sono incontri che confortano anche i genitori.
Particolarmente gradita, nelle ultime settimane, quella dei coniugi Maria e Totino Di Gesù che partiti da Campofranco per New York, per altri motivi, hanno voluto incontrare le gemelline e i loro genitori e comunicare personalmente quanto vivono il problema tutti coloro che hanno partecipato alla gara di solidarietà in favore dei piccoli angeli. Le notizie in paese arrivano tramite i nonni Antonietta e Vincenzo Esposito Pellitteri, che non nascondono l’emozione e la gioia che provano nel proprio cuore. “Siamo grati a tutti coloro che ci sono stati vicino”, dicono in coro. Un altro che non riesce a trattenere i propri sentimenti è l’arciprete parroco don Enzo Genova, che a gennaio si è messo in testa ad un comitato parrocchiale per attivare una raccolta di denaro per aiutare a camminare le due gemelline.
“Sono grato alle centinaia e centinaia di persone che hanno partecipato a questa gara di solidarietà umana e cristiana, oltre ogni aspettativa. La gara ha varcato i confini paesani per coinvolgere altra gente della nostra isola, del continente e i nostri emigrati all’estero. Speriamo di poter gioire tutti tra non molto quando Eva e Federica ritorneranno da New York. Mi auguro di poter giocare con loro. Esprimo il mio grazie a tutti, unitamente ai componenti del Comitato e ai genitori e parenti”. La raccolta, intanto, è stata chiusa poiché si è raggiunta la somma utile per affrontare le spese. La parte di denaro in esubero, circa 25.000 euro sarà gestita dalla parrocchia prioritariamente per Eva e Federica, qualora dovessero avere ulteriore bisogno, o per casi simili.


Ritorna alla Home Page