Associazione Don Bosco di Campofranco
I premiati della II edizione del concorso Mimmo Lo Curcio

Gli effetti del termovalorizzatore-inceneritore, il tema affrontato dagli alunni Si concluso con una simpatia cerimonia di premiazione la seconda edizione del concorso in memoria del ragazzo disabile Mimmo Lo Curcio. L’occasione è stata la festa di San Giovanni Bosco, il 31 gennaio. La cerimonia si è svolta subito dopo la celebrazione eucaristica nella chiesa Madre. Il tema, quest’anno, è stato di estrema attualità per i partecipanti, tutti gli alunni della scuola elementare: Il termovalorizzatore - inceneritore, che dovrebbe essere costruito nelle vicinanze del nostro paese, secondo te porterà benessere o danni alla collettività? La partecipazione è stata totale con ottimi elaborati costituiti da relazioni, poesie e disegni di qualsiasi tecnica.
La Commissione dopo un accurato esame di tutti gli elaborati presentati, ha provveduto alla selezione dei migliori lavori ed all’assegnazione di targhe ricordo ai seguenti alunni, con le motivazioni appresso indicate:
DI BONA MARCO, Classe 2^ A, Plesso S. Calogero: I tratti grafici sono spontanei e rendono in modo efficace gli effetti sulla natura provocati dal “ Termovalorizzatore “. ELOGIO alla Classe 2^ A del Plesso S. Calogero: Si elogia la Classe 2^ A del Plesso S. Calogero per la composizione dei testi poetici “Il paese mai“, “Viva la vita “ per il valore del contenuto, il ritmo e la spontaneità.
GIUSA FRANCESCO, Classe 2^ A, Plesso D. Bosco: Nella composizione si nota una scelta significativa dei colori; le forme, sia pure con qualche sproporzione, comunicano il senso di inquinamento e squilibrio ambientale.
MATTINA JEROME, Classe 2^ B, Plesso D. Bosco: La composizione comunica un senso di reazione aspra e dolorosa fra le persone, la natura e l’industria; il disegno, i colori e le forme risentono di tale stato emotivo che il bambino ha assimilato ed espresso in modo coerente.
BUSCEMI MARCO, Classe 3^ A, Plesso S. Calogero: La composizione è ricca di figure e colori; è netta la contrapposizione fra l’ambiente sano e quello corrotto; l’ambiente è animato con vivacità e fantasia.
STORNAIUOLO LORIS SANTO, Classe 4^ A, Plesso S. Calogero: Originale la creazione prospettica che offre graficamente una visione delle problematiche anche nei suoi risvolti sociali. MORREALE FEDERICA, Classe 4^ A, Plesso D. Bosco: Esprime, in uno stile semplice e ritmato, la sensibilità dei bambini toccata così da vicino da una problematica che crea in loro una visione del futuro carico di dolore e di paura.
ELOGIO, alla Classe 4^ A del Plesso S. Calogero: La composizione poetica è scorrevole e, partendo dalla cruda analisi del problema, offre ipostesi di soluzioni pervase da ottimismo sulle prospettive di vita futura del nostro paese.
FALLETTA VINCENZO, Classe 5^ A, Plesso S. Calogero: Esprime sinteticamente gli effetti dannosi del termovalorizzatore, proponendo valide alternative alla soluzione del problema dello smaltimento dei rifiuti.
LAMATTINA EGIZIA, Classe 5^ A, Plesso D. Bosco: Il testo è completo in quanto unisce in maniera organica ed efficace il linguaggio verbale e quello grafico facendo un’analisi dei vari aspetti del problema ed offrendo una proposta di soluzione alla risoluzione del problema.
PECORARO JESSICA, Classe 5^ B, Plesso D. Bosco: Pur nella semplicità dell’espressione, il testo esprime l’interiorizzazione della problematica ed offre come principale soluzione l’unione di tutti come valida arma di opposizione.
La commissione era composta dal vice presidente dell’Associazione Don Bosco, promotrice dell’iniziativa, don Salvatore Falzone, dalla psicopedagogista prof.ssa Carmelina Di Gesù, dalla mamma di Mimmo Lo Curcio, Rosetta Costanzo, come segretaria, e dai docenti Maria Rita Mazzara, Salvatore Saltalamacchia e Lylli Carletta.


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