Salvaguardia dell’ambiente
Campofranco, alunni della Media in scena con “Sporcapopoli”

Alcuni studenti della scuola media “Luigi Pirandello” hanno messo in scena una commedia che, tra il serio ed il faceto, affronta un problema molto attuale a Campofranco con la paventata costruzione di un enorme inceneritore, quello dei rifiuti. Hanno parlato di raccolta differenziata, energia alternativa e difesa della natura.
“Sporcapopoli ” è il titolo della commedia in due atti scritta ed interpretata dai ragazzi che frequentano il Laboratorio di Teatro. La scena arricchita da tavoli, sedie, quadri e suppellettili si apre nel soggiorno di una famiglia e prosegue con un andirivieni di personaggi tipicamente siciliani, fino a quando bussa il postino che recapita una bolletta della spazzatura di 150 euro.
Il secondo atto della commedia continua nel municipio della città di Sporcapopoli, dove nella stanza del sindaco già alcune signore litigano per il posizionamento di un cassonetto della spazzatura, mentre altre si lamentano perché il prezzo delle bollette della spazzatura è troppo alto.
Gli attori in erba magistralmente guidati dai professori Liliana Taibi e Giuseppe Giambrone, regista ed autore di numerose commedie dialettali, sono stati: Giovanni Stornaiuolo (zi Nanò), Vincenzo Piparo (zi Carmelo), Gloria Butera (zi Rosa), Lorena Nuara (Angela), Valentina Di Prima (Maria), Gabriele Lo Curcio (postino), Termini Elisabetta (zi Nannina), Francesco D’Anna (zi Cicciu), Priscilla Valentino (zi Cicca), Sharon Cannella (Sharon), Emanuela Liuzzo (Samantha), Jennifer Tulumello (Jennifer), Ester Schillaci (Mimì), Martina Virciglio (Filumena), Calogero Scozzaro (segretario), Salvatore Termini (sindaco), Giovanni Munì (guardia Di Polso), Giuseppe Di Giovanni (guardia Dilizza), Calogero Ferrante (usciere Crapanzana) ed Elisabetta Lo Bugio (zi Sabetta).
Tutti per il loro impegno e la loro bravura nell’interpretare i personaggi hanno riscosso un grande successo.
Il componimento teatrale si conclude con l’arrivo di Sharon una studentessa che racconta ai familiari di aver parlato a scuola proprio di riciclaggio e di tutti quei materiali come la carta, l’alluminio, il vetro e la plastica che possono essere recuperati dopo l’uso, risparmiando ma soprattutto difendendo la natura con un piccolo gesto.
T. D’A.


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