Il saluto a don Salvatore Randazzo


Chiesa Madre, 27 dicembre. In questi ultimi mesi ci siamo ritrovati spesso in questo luogo per festeggiare: ora per il 50° e il saluto al caro, infaticabile e instancabile padre Vincenzo Antinoro; ora per dare il benvenuto al nuovo parroco, Don Enzo Genova; ora per accogliere il nuovo vescovo, sua eccellenza Mons. Mario Russotto.
Questa sera ancora una volta siamo riuniti attorno alla Mensa del Signore per dare un affettuoso saluto al nostro caro Padre Salvatore e, questa volta, l’incarico di porgere questo saluto, a nome di tutti i fedeli della Comunità, è stato affidato a me.
La notizia del trasferimento di padre Salvatore ci ha colto tutti di sorpresa. Obbedendo a un ordine del Vescovo, padre Salvatore Randazzo lascerà la comunità di Campofranco e, da domani, svolgerà la sua missione di Sacerdote nella Parrocchia S. Biagio di Caltanissetta.
Appena sacerdote, lo abbiamo accolto tra noi con tanta gioia, con tanto entusiasmo, fresco di seminario (era stato ordinato da appena qualche giorno). Tutti noi lo abbiamo aspettato proprio qui, in questa chiesa, per dargli il nostro benvenuto e per fargli sentire il calore di tutta la comunità. Padre Salvatore è stato fra noi per circa due anni e mezzo, prodigandosi in varie attività pastorali e ricreative. A lui si deve la costituzione dell’Oratorio Don Bosco, dove hanno trovato accoglienza giovani e ragazzi della Parrocchia; l’istituzione di una borsa di studio intitolata al piccolo Mimmo Lo Curcio; l’istituzione del Banco alimentare, per l’assistenza alle famiglie più bisognose e il ripristino di antiche tradizioni e manifestazioni religiose da anni dimenticate. Sono certa di aver dimenticato tante altre cose fatte o promosse da padre Salvatore.
Adesso i fedeli tutti ci stringiamo attorno a lui per ringraziarlo di quanto ha dato alla nostra Comunità. Lo ricorderemo con affetto e gli assicuriamo la nostra preghiera, perché il Signore voglia riempirlo della Sua grazia e gli dia la gioia di potere affrontare questa nuova situazione.
Questo è soltanto un arrivederci, poiché padre Salvatore sarà a poche decine di chilometri da noi. Così, andando a Caltanissetta, potremo fargli visita, visto che la sua nuova parrocchia. S. Biagio, si trova nelle vicinanze dello scorrimento veloce, alle porte della città. Se poi lui, ricordandosi di noi, di tanto in tanto vorrà venire a trovarci, sarà il benvenuto.
L’augurio che tutta la Comunità gli porge è quello di portare avanti l’impegno da lui assunto il giorno della sua consacrazione sacerdotale: curare le anime e portarle a Dio. E’ una missione difficile, specialmente in questi tempi, ma la Grazia del Signore, lo Spirito Santo e le preghiere di quanti lo abbiamo conosciuto, lo accompagneranno nelle difficoltà che potrà incontrare nell’impatto con la nuova Comunità.
All’inizio, certo, sarà un po’ dura: lo aspettano nuove conoscenze, nuove situazioni, nuovi problemi; ma tutto andrà per il meglio, ce la farà. Coraggio, Padre Salvatore! Siamo certi che tutto ciò è volontà di Dio. Il suo trasferimento sarà per lei un ulteriore momento di crescita e di maturazione, perché il Signore vuole il bene dei suoi figli.
La Comunità tutta le è riconoscente per quanto lei ha fatto qui e, in segno di tale riconoscenza, le offre un dono, un ricordo del suo soggiorno a Campofranco, affinché possa ricordarsi di tutti noi che le abbiamo voluto bene e che continueremo a volergliene.
A lei va l’abbraccio fraterno di tutta la Comunità di Campofranco.
MARIA RIGGI


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