Parrocchia Madrice di Campofranco
Don Salvatore Falzone, nuovo vice parroco, sostituisce don Salvatore Randazzo assegnato a Caltanissetta


Il 29 dicembre 2003 S.E. Mons.Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, è venuto a Campofranco per presentare alla nostra comunità parrocchiale il nuovo vice-parroco Don Salvatore Falzone, che sostituisce Don Salvatore Randazzo, al quale va il nostro ringraziamento e tanti auguri di pace e gioia nello Spirito.
Don Salvatore Falzone è un giovane sacerdote (31 anni). E’ stato ordinato sacerdote più di un anno fa, precisamente il 28 settembre 2002. Ha svolto il suo primo anno di sacerdozio nella parrocchia S. Biagio in Caltanissetta ed è stato cappellano delle Clarisse Povere sempre in Caltanissetta.
S’è laureato in Comunicazioni Sociali a Roma nel 2001.
La comunità lo ha accolto con grande gioia vivendo insieme la celebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo. All’inizio della celebrazione il parroco Don Enzo Genova ha dato il benvenuto a Don Salvatore con un’espressione molto familiare: “Don Salvatore benvenuto a casa” tanto più che quand’era diacono Don Salvatore ha svolto un tirocinio con Don Enzo in parrocchia a Calascibetta.
Eh sì! La Chiesa è una famiglia dove ognuno deve poter sentire nel cuore di essere a “casa”. Una famiglia che vive come la prima comunità cristiana con un cuore solo e un’anima sola. Personalmente sono molto felice della presenza di Don Salvatore in mezzo a noi e gli auguro di vivere sempre unito a Cristo alla mensa della Parola e del Pane.
La Santa Messa è stata animata dai giovani della parrocchia,che alla fine della celebrazione si son ritrovati insieme nel salone dell’Oratorio “Don Bosco” per condividere un momento di fraternità .Naturalmente “tutti i salmi finiscono in gloria”.
Infatti, a onor del vero,la cena è stata ricca di cibi, animata da saluti e infine da canti molto vivaci e battute ironiche. Ringraziando il Signore di questo “dono” che fa alla comunità,vi invitiamo a pregare e a vegliare perché il Signore mandi ancora operai nella sua messe.
Giuseppe Giuliano


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