Il vescovo Russotto a Campofranco: “Collaboriamo umilmente per il bene della comunità”


Il tour de force del nuovo vescovo mons. Russotto, in visita subito dopo l’insediamento nella diocesi alle varie comunità parrocchiali, ha avuto come penultima tappa Campofranco. L’ultima è stata la parrocchia di Bompensiere, il più piccolo comune della diocesi. L’incontro con i parrocchiani della Madrice di Campofranco è stato qualcosa di straordinario, perché il nuovo “inquilino” della diocesi è stato percepito come un vecchio conoscente, come un amico conosciuto da tempo. E l’accoglienza da parte della comunità parrocchiale è stata calorosa e gioiosa insieme.
Dopo l’incontro con il consiglio parrocchiale, che è servito a mons. Russotto per ascoltare dalla viva voce dei rappresentanti delle realtà ecclesiali locali come è vissuta l’esperienza religiosa in paese e quali sono i problemi sociali e religiosi emergenti, è seguita la concelebrazione eucaristica. Hanno dato il benvenuto il nuovo arciprete parroco don Enzo Genova e il sindaco Francesco Di Giovanni. Mons. Russotto, durante l’omelia si è auspicato che tra le istituzioni presenti in paese ci sia intesa per adoperarsi prioritariamente per il bene della collettività “senza la presunzione di essere sempre dalla parte giusta, ma con molta umiltà”. All’offertorio è stato offerto un volume riccamente rilegato che raccoglie i numeri della giornale locale La Voce di Campofranco dal 1966 al 2000.
La visita si è conclusa nel salone delle Suore Domenicane con l’incontro con i giovani dell’Oratorio e della Corale parrocchiale. Qui, il vescovo Russotto ha fatto un “tuffo” nel suo passato di giovane e, presa la chitarra che gli è stata offerta da Giuseppe Giuliano, ha cantato un paio di canzoni del suo tempo tra gli applausi dei giovani.

Vincenzo Nicastro


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