A 60 anni dalla morte
Ricordo del sac. Domenico Restivo, rettore della Chiesa di San Francesco di Campofranco
Il 31 Ottobre del 1943, moriva dopo lunga malattia il sacerdote padre Domenico Restivo, rettore della Chiesa di S. Francesco (detta di San Calogero). Abbiamo trovato il testo del discorso pronunciato durante i funerali dal sac. Giuseppe Vitellaro (morto l’8.3.1965). Lo pubblichiamo integralmente perché ricco di notizie biografiche che mettono in evidenza la zelante attività del “piccolo sacerdote” di formazione francescana.
“In questo tempio, attorno alla salma venerata, la preghiera è l’anelito delle nostre anime, il pianto bisognoso dei nostri cuori.
Piange la famiglia del compianto suo fratello Calogero che ebbe per il caro estinto sacerdote Domenico Restivo le cure più affettuose durante la sua lunga vita e specialmente durante l’ultima malattia, vegliando con amore filiale al suo capezzale nella sua lunga e penosissima agonia.
Versano tenere lacrime i suoi fratelli Onofrio e Salvatore con tutti i numerosi nipoti e parenti che hanno perduto l’amato congiunto.
Piangono i suoi confratelli nel sacerdozio, che in lui hanno perduto il sacerdote zelante e pio. Piangono tutti i fedeli di questa Parrocchia, ma specialmente quelli del quartiere di S. Francesco, che non vedono più aggirarsi per la chiesa l’instancabile piccolo sacerdote.
E’ piombata nel lutto la Chiesa di S. Francesco che durante la rettoria del compianto sacerdote Restivo fu dotata di decorazioni, arredi sacri, di un ricco impianto elettrico, di un armonium e di quant’altro è necessario per il decoro del sacro tempio.
E’ dolente la Confraternita di Maria SS. Immacolata, che mercé lo zelo del compianto fondatore ebbe un ammirevole incremento per accrescere la solennità delle sacre funzioni.
E’ compresa di venerazione la Congregazione delle Religiose Domenicane del S. Cuore di Gesù che nella sua permanenza in questa Rettoria ha potuto ammirare lo zelo del defunto Rettore.
E’ in lutto il Terz’Ordine Francescano che nel sac. Restivo perde lo zelante direttore.
Il sac. Domenico Restivo non è più !
Egli è scomparso, ma la memoria sua mai potrà cancellarsi dai nostri cuori che nella mestizia dell'addio, vogliono rievocare la sua attività durante i suoi 85 anni.
Nato nella mattina del 18 luglio 1858, i suoi pii genitori lo vollero nello stesso giorno renderlo figlio di Dio con il S. Battesimo.
Da giovanotto aiutò il suo vecchio padre negli umili lavori del suo mestiere e nell’età di circa anni 23 vestì l'abito religioso del Poverello di Assisi, prendendo il nome di Domenico.
Nel 1885 ebbe la rara ventura di visitare i Luoghi Santi della Palestina venerando quelle terre santificate dalla presenza del Redentore Divino.
Il 6 Marzo 1887 fu ordinato Sacerdote edificando con la sua pietà, da semplice religioso e anche da Superiore in vari Conventi.
Avvenuta la morte del sac. Francesco Giovino, l’8 Novembre 1903, il compianto sac. Restivo fu chiamato da S. E. Mons. Ignazio Zuccaro a reggere questa Chiesa di S. Francesco che gli è sommante grata per tutto ciò che il suo zelo instancabile seppe escogitare e mettere in pratica per accrescere maggiormente il suo decoro.
Come lampada eucaristica, che dopo aver diffuso la sua luce e il suo calore attorno al Tabernacolo, dopo alcuni guizzi più vivi dà una fiammata più luminosa e si spegne, così egli, pia lampada vivente, dopo gli ultimi aneliti più affettuosi, nell’agonia lunga e dolorosissima, sopportata con edificante cristiana rassegna-zione, in uno slancio più forte di amore per il Signore, placidamente si spense.
Caro Padre Domenico, tu non sei più in mezzo a noi, tu non ci guardi più, tu non vivi più accanto ai tuoi cari che ti desiderano accanto al Clero che ti venera, in mezzo ai fedeli di questa parrocchia che ti ammirano, vivi sempre però col tuo spirito amabile e affettuoso tra noi, prega sempre per noi il buon Gesù che ti ama e ti ascolta e gradisci l’ultimo palpito dei nostri cuori commossi, che per te domandano all’Altissimo la più grande, la più bella, la più santa felicità: il Paradiso!
Requiem aeternam dona ei, Domine, et lux perpetua luceat ei!
Requiescat in pace. Amen.
Sac. Giuseppe Vitellaro
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