Campofranco, estate caldissima e un morto per incendio nelle campagne


La colonnina del mercurio, nel pomeriggio di giovedì 24 luglio, ha toccato i 48,5 gradi al sole e i 38 all'ombra. Un caldo secco che non si verificava da decenni. La gente per sfuggire ai micidiali colpi di sole ha preso nuove abitudini. Sta fuori casa nella mattinata sino alle ore 11-12 e nel pomeriggio comincia ad uscire dopo le 18.
Un "coprifuoco" al contrario quello che autonomamente si dà la gente, visto che preferisce, poi, rimanere fuori casa, per le strade principali e nelle piazze Crispi e Fontana della Rinascita, sino all'una di notte, per poter respirare un po' d'aria fresca. Comunque, non si sono registrati casi di insolazione o di malessere dovuti all'alta temperatura. Questa, però, non ha evitato di favorire alcuni incendi che hanno interessato le campagne attorno al paese e in qualche caso nella immediata periferia.
Nella maggioranza dei casi non sono andate distrutte particolari colture. "Un caldo così - ricorda il ragioniere Giuseppe Favata, da oltre quarant'anni emigrato al Nord, che ogni anno ritorna in paese puntualmente per le ferie - non l'avevo mai visto. Meno male che l'acqua potabile non è più carente altrimenti saremmo stati costretti a vivere una situazione molto critica e per la salute e per l'igiene". Purtroppo, un grave incidente turba la vita quotidiana e la sensibilità dei campofranchesi durante le vacanze.
Nella mattinata del 19 agosto, il signor Calogero Pera, di anni 80, muore tragicamente travolto dal fuoco, forse appiccato da lui stesso, nelle sua campagna di contrada "Cutugnaru". La scoperta sarà fatta dai Vigili del Fuoco intervenuti per spegnere un incendio nelle vicinanze.


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