Campofranco, il Museo di Storia locale ora è aperto tutti i giorni feriali

Dal 16 giugno l'orario di apertura del Museo di Storia Locale è stato ampliato grazie alla gentile collaborazione della Cooperativa Turistica Agave Mediterranea.
La Cooperativa ha accolto la richiesta inoltrata dal prof. Vincenzo Nicastro, responsabile del museo ed ha messo a disposizione alcuni giovani per la vigilanza sia del Museo che della Chiesa dell'Itria.
Orario d'apertura: da lunedì a sabato, dalle ore 9.00 alle 14.00. Nel periodo precedente, 28 giugno 2002 - 15 giugno 2003, era aperto soltanto la domenica, dalle ore 10.30 alle 12.30.
Nel pomeriggio e nei giorni festivi il Museo e la Chiesa dell'Itria possono essere visitati, soltanto da gruppi di persone, previo appuntamento concordato con la Parrocchia (tel. 0934 959268) o con il responsabile prof. Vincenzo Nicastro (tel. 338 4695781).
Il Museo (in Via Itria, angolo Piazza Crispi), conserva artistiche incisioni d'epoca con soggetti religiosi e storici, manoscritti, pergamene, argenti sacri dei Principi Lucchesi Palli donati alla Chiesa dell'Itria, oggetti della religiosità popolare, documenti e fotografie, un'acquasantiera del 1575 commissionata dal fondatore del paese Barone Don Giovanni del Campo ed altro.
Una vetrina è dedicata alla principessa Maria Carolina di Borbone, duchessa di Berry, figlia del Re delle Due Sicilie Francesco I e moglie di don Ettore Lucchesi Palli, principe di Campofranco.
Dal salone del Museo si accede alla Chiesa dell'Itria, la più antica del paese (1573).
Ingresso libero e gratuito.
Un documento, un giornale, una fotografia, un oggetto qualsiasi, conservati in un cassetto della propria casa, in soffitta o in cantina, dicono poco o niente; custoditi ed esposti nel Museo rendono viva ed attuale la storia del paese e la vita dei propri abitanti, gli avvenimenti e le persone divengono immortali.
V.N.

All'interno
Alle pagine 4 e 5 pubblichiamo le "piante modografiche"dei comuni di Campofranco e di Sutera disegnate oltre 160 anni fa, nel periodo del Catasto Borbonico del Regno delle Due Sicilie
Da staccare, incorniciare e conservare

(Una copia della pianta di Campofranco, riprodotta fedelmente dall'originale, si trova esposta nel Museo di Storia Locale)
Le "piante modografiche" pubblicate all'interno di questo numero de La Voce di Campofranco sono state riprodotte da Le mappe del Catasto Borbonico di Sicilia - territori comunali e centri urbani nell'Archivio cartografico Mortillaro di Villa Arena, 1836-1853. La raccolta è stata curata da Enrico Caruso e Alessandra Nobili. Edizione Regione Sicilia, Assessorato ai Beni Culturali, A.A. e P.I..


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