I vincitori del concorso "Mimmo Lo Curcio - 2003"

Il 14 maggio sono stati consegnati i premi della prima edizione del Concorso Mimmo lo Curcio dal tema "Diversamente abili, ugualmente (am)abili" organizzato dall'associazione onlus Don Bosco. La suggestiva cerimonia si è svolta nella mattinata nella chiesa Madre, stracolma di alunni dell'Istituto comprensivo e di genitori, dopo la celebrazione di una messa in suffragio del giovane disabile deceduto prematuramente il 3 dicembre scorso. Ha condotto la manifestazione di premiazione l'ins. Maria Rita Mazzara dell'associazione Don Bosco.
Per i migliori elaborati (relazioni, poesie e disegni), sono stati premiati con artistiche coppe e targhe gli alunni di scuola elementare:
Celeste Palumbo (Il disegno è realizzato con sicurezza del tratto grafico contenente il chiaro messaggio, che è certezza dei bambini, che Mimmo è entrato in una realtà migliore di quella che noi viviamo);
Virginia Acciardo (Il disegno, realizzato con vivaci colori, rappresenta la scena della festa di compleanno di Mimmo, sottolineandone la sua normalità, che come ogni bambino è felice nel ricevere i doni);
Silvia Mazzara (Il disegno esprime con immediatezza la speranza nella guarigione e sottolinea l'ottimismo dei bambini che sembra restituire alla famiglia di Mimmo la felicità che gli era stata negata); Mattia Di Giovanni (Il disegno, accoppiato alle didascalie, rappresenta l'idea della morte come superamento di ogni fragilità e caducità umana e come conquista di una condizione migliore, interpretando pienamente la parola evangelica che recita: Se il chicco di grano non muore non porta frutto);
Eleonora Di Carlo (Nel disegno il bambino disabile non appare come un soggetto passivo nel gioco, ma diventa pienamente partecipe della gioia dei compagni e offre, nella sua semplicità, uno splendido esempio di vera integrazione);
Priscilla Valentino (Il testo esprime con proprietà di linguaggio e ricchezza di riflessioni personali il rapporto non solo tra lei e Mimmo, ma tra le cosiddette "persone normali" e i disabili).
Gli alunni della scuola media:
Gloria Butera (Con brevi tratti riesce a rievocare tutto il dramma umano di Mimmo e della sua famiglia);
Sefora Falletta (Per l'originalità delle espressioni linguistiche usate, la sinteticità e l'efficacia con la quale il delicato argomento viene trattato).
"A questa prima edizione del concorso hanno partecipato ben 124 alunni - ha comunicato con soddisfazione il vice parroco don Salvatore Randazzo e vice presidente dell'associazione Don Bosco - il prossimo anno sono convinto che saranno certamente molto di più".
A tutti i partecipanti sono state consegnate medaglie ricordo. Nel corso della cerimonia, il coro degli alunni della scuola media, diretto da Salvatore Restivo, ha intonato un canto dedicato al giovane Mimmo Lo Curcio, suscitando forti emozioni tra i presenti. Emozioni che sono proseguite durante l'intervento della dirigente scolastica Carolina Taibi e della mamma del giovane disabile, signora Rosetta Costanzo.
"Mio figlio, in vita e dopo la sua morte, mi ha dato più di quanto gli abbia dato io, - ha confessato la signora Rosetta davanti agli alunni ed ai genitori presenti in chiesa. -Ho imparato ad amare il prossimo, a dedicarmi agli altri ed ho riscoperto Dio, che dà conforto, serenità e pace a chiunque gli si rivolge".
Vincenzo Nicastro


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