La devozione al Sacro Cuore a Sutera

Particolare devozione riservano i cristiani al Sacro Cuore di Gesù. Essa affonda le sue radici nella Bibbia, ma le visioni di Santa Margherita M. Alacoque, monaca di Parayle-Monial (1647/1690) contribuirono molto alla diffusione di tale devozione e all'introduzione nell'anno liturgico di una festa propria che avvenne in Polonia nel 1765 e nella Chiesa Universale nel 1856. Non è un caso il fatto che Giovanni Paolo II, eletto papa nel giorno della festa di S. Margherita M. Alacoque (16 ottobre), abbia dedicato largo spazio del suo magistero (documenti solenni, discorsi pastorali... ) alla devozione al Sacro Cuore. Le manifestazioni di tale devozione sono: la celebrazione dei primi venerdì del mese, la consacrazione al Sacro Cuore, la diffusione nelle famiglie dell'immagine del Cuore di Cristo, la presenza in quasi tutte le chiese di un altare a Lui dedicato. Perché tale devozione? Proprio dal cuore (costato) di Gesù in croce uscirono sangue ed acqua! Dal sacrificio che Cristo consacrò sulla croce hanno origine i sacramenti dell'Eucaristia, fonte dalla quale attingere pace e gioia, e del Battesimo, che ci rende Figli di Dio. Il Cuore di Gesù è, perciò, sede della vita, della nuova vita che viene data a ciascun uomo attraverso la morte del Figlio di Dio. E una vita di "comunione" con il Padre e nel contempo una vita che invita a servire ogni fratello. E una vita che deriva dall'acqua e dal sangue del S. Cuore, una vita di pace e angoscia, gioia e lacrime, amore e dolore che conducono a Lui che dà il cuore ad ogni cuore. Anche a Sutera moltissimi fedeli si accostano al sacramento della Riconciliazione all'Eucaristia ogni 1° venerdì del mese. Per testimoniare tale grande devozione, il 10 agosto, otto "Comari dei nove cori degli angeli" (la nona, Grizzanti Carmela, era assente) si sono date appuntamento presso la Chiesa Madre nel ricordo della fedeltà promessa al S. Cuore nell'ottobre del 1957. Erano (vd. foto da destra a sinistra, 1a fila): Schifano Paolina, Ingrao Concetta, Di Carlo Norina, Sedia Filomena, (2a fila) Saporito Lina, Montalto Lina, Padre Carruba, Savatteri Norina, Nugara Maria. E' stato un incontro "voluto" da ciascuna "comare" che, pur di essere puntuale all'appuntamento, non ha tenuto conto di qualche difficoltà da affrontare: non tutte risiedono a Sutera! Durante la Celebrazione Eucaristica 1'arc. G. Carruba ha sottolineato che Gesù, come il cemento, lega i mattoni della Chiesa. Grazie a questo Potente Cemento ogni comare sente un legame che unisce spiritualmente alla comunità anche se fisicamente distanti. Le "comari d'angeli" hanno ringraziato il Padre del dono ricevuto, hanno condiviso il Cibo Eucaristico; poi hanno condiviso un banchetto materiale cenando gioiosamente presso la pizzeria "La Pineta".
Carmelina Sanfilippo


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