In pieno svolgimento le attività P.O.N.
Coinvolti alunni e genitori di Campofranco e Sutera

Nell'Istituto Comprensivo di Campofranco sono partite le attività del PON, finanziate dal Fondo Sociale Europeo.
Esse riguardano 45 alunni di Campofranco e Sutera divisi in tre gruppi, più un gruppo misto di genitori dei due paesi per un totale di 20 persone.
Lavorazione del gesso e intreccio di canestri.
Quindici bambini delle elementari di Campofranco assistiti da un paio di esperti in gesso e canestri sono impegnati a valorizzare due risorse tipiche del nostro territorio: il gesso e le piante più comuni della campagna: i rametti di ulivo e di salice, le canne. Si comportano come lavoratori adulti, producono oggetti in gesso di varie dimensioni quali piccoli delfini, gufi, quadretti da parete, Madonne e Crocifissi di media grandezza; ed infine canestri di varie forme, secondo la tecnica tradizionale (conosciuta, ormai, solo dai più anziani). Sono aiutati dai loro genitori, che in tal modo si sentono anche vicini alla scuola. Alla fine venderanno i loro prodotti nelle mostre mercato.
Corso di alfabetizzazione al computer.
Un altro gruppo di ragazzi di Campofranco, appartenenti alla scuola media, sta frequentando un corso di alfabetizzazione al computer per imparare a soddisfare in modo autonomo i propri bisogni ed hobby, ad es. la musica, ed aprirsi al mondo esterno tramite il web e la posta elettronica.
La Banca dei Ragazzi.
Altri quindici bambini, selezionati tra gli alunni delle elementari di Sutera, si sono tuffati in un nuovo settore di attività, che ha suscitato notevole interesse anche in alcuni quotidiani e settimanali sia siciliani che nazionali: quella di aprire una vera e propria banca. Gli alunni hanno seguito un corso di tipo finanziario, mentre i loro genitori costruivano materialmente la banca. L'hanno battezzata Banca dei Ragazzi ed è una filiale a tutti gli effetti della Banca di Credito Cooperativo G. Toniolo di San Cataldo. A differenza delle normali banche, la Banca dei Ragazzi applica un interesse del 5% a tutti gli allievi, dalla materna alla scuola media; ma non si possono depositare più di 10 euro la settimana. Gli stessi ragazzi, che il giovedì sono dietro lo sportello bancario, gli altri giorni producono oggetti in ceramica destinati alla vendita ed il guadagno diventa risparmio gestito dalla banca.
Accanto alla banca stanno nascendo delle cooperative, con l'assistenza della Confcooperative.
Gli alunni sperimentano i vantaggi della cooperazione svolgendo una attività reale e concorrono con pari diritti a formare le decisioni sui propri compiti di lavoro e tipo di prodotto.
Tutti i ragazzi dei due paesi svolgono le attività dopo l'orario scolastico e pertanto vanno a pranzare al ristorante. I genitori, quando non collaborano con i loro figli, affrontano discussioni su argomenti di loro scelta con la partecipazione di uno psicologo e di un sociologo. Le altre figure specialistiche coinvolte sono: un esperto in gesso, uno in canestri, un informatico, un esperto di banca ed uno di ceramica-cartapesta. Il progetto si avvale anche di un controllo esterno e indipendente dalla scuola.
I risultati delle attività degli alunni, in termini di miglioramento delle loro abilità manuali e progettuali, verranno inseriti nei curricoli scolastici.
Mario Tona


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