DISABILI AL MARE. UNA ESPERIENZA DI VOLONTARIATO NELL'U.N.I.T.A.L.S.I.

Considerato che è la prima volta che scrivo per questo giornale, mi sembra opportuno presentarmi insieme all'Associazione UNITALSI cui appartengo.
Sono Paolo Di Gesù un ragazzo di 17 anni che da quattro anni unitamente ad altri fratelli e sorelle di Campofranco, in tutto 10, svolgo servizio di volontariato presso l'Associazione U.N.I.T.A.L.S.I. Sottosezione di Caltanissetta.
L'U.N.I.T.A.L.S.I. la cui sigla significa Unione Nazionale Italiana Trasporti Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali è strutturata in Sezioni e Sottosezioni. Le Sezioni coincidono con le Regioni Ecclesiastiche mentre le Sottosezioni con le sedi Diocesane. Scopo dell'Associazione sono i pellegrinaggi Mariani principalmente Lourdes, Fatima, Loreto, Siracusa ecc.
Il Personale si classifica in "Dame" e "Barellieri" che assolvono, per la loro esperienza, compiti più delicati e gravosi verso i disabili, i giovani alle prime esperienze costituiscono "la squadra logistica" addetti a compiti di collaborazione. Ogni sottosezione svolge, durante l'anno, una serie di attività, sempre mirate a momenti spirituali e ricreativi con il coinvolgimento degli ammalati, come la Messa giorno 11 di ogni mese, in memoria della apparizione della Madonna di Lourdes a Santa Bernadette che avvenne l'11 Febbraio.
Inoltre incontri ed attività varie quali : "La Giornata dell'ammalato" (11 Febbraio), "La giornata dell'amicizia" e molte altre condivisioni. Momento particolarmente significativo è il soggiorno estivo, che da alcuni anni viene effettuato presso la Colonia D. Bosco, struttura idonea per i disabili, in località La Plaia di Catania. Quest'anno il soggiorno si è svolto dal 14 al 21 Luglio con presenza anche di disabili e personale di Campofranco.
Durante il soggiorno i disabili vengono coinvolti in diverse attività da quelle liturgiche (Lodi mattutine, Rosario, Messa, ecc.) a quelle prettamente ludiche e ricreative quali il bagno a mare, animazioni serali, balli,canti,teatro ecc. La "Famiglia Unitalsiana" così come viene da noi definita, vive attorno ai disabili coinvolgendoli in tutte le attività, nonostante l'impossibilità motoria, e soprattutto colmandoli di amore, di attenzione e di tenerezza.
Per me, in particolare, l'esperienza del soggiorno estivo rappresenta un momento indimenticabile che ogni anno mi fa provare sempre nuove emozioni e sensazioni. I disabili, che amo immensamente, diventano in quei giorni il fulcro di tutti i miei pensieri. Gioisco con loro quando fanno il bagno a mare e la fatica fisica, che ciò comporta, viene dimenticata dallo sguardo del disabile che ti dice "Grazie fratello perché attraverso di te ho toccato finalmente l'acqua del mare", oppure, quando li fai ballare sulle loro carrozzine, i loro visi sprigionano una gioia che forse non è facile provare nella loro vita quotidiana, così come in tutti gli altri momenti di allegria.
In questa esperienza vedi concretizzati i valori più importanti della vita, quale l'amore verso il tuo prossimo, specialmente quando questo è debole e sofferente, la fraternità, la gioia di donarti agli altri.
Alla fine di ogni soggiorno, da una analisi della esperienza vissuta, capisco che non sono stato io a dare ma ho tanto ricevuto, perché l'affetto che i disabili ti offrono è un affetto "diverso" intriso di gratitudine e sincerità.
Per questo dico a tutti i giovani come me: "Ragazzi oltre alle nostre ideologie, miti, passioni, voglia di tuffarsi nella gioia della vita, dedichiamo anche un po' del nostro tempo al volontariato verso chi soffre per sentirci pienamente realizzati ".
A Catania erano presenti: Alessia Di Leo, Ersilia Lo Piparo, Salvatore Mazzara e Antonino Zarbo assistiti dai giovani Giuseppe Cirlincione, Paolo Di Gesù, Massimiliano Di Gesù, Angela Favata e il medico Calogero Di Gesù. (Del personale assistente del Gruppo di Campofranco fanno parte anche Rossana Di Carlo, Salvatore Giuliano, Fabrizio Nuara, Rosellina Saia, Calogera e Samanta Vitellaro).
Paolo Di Gesù


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