Campofranco, festa di Sant'Antonio abate
Per un giorno protagonisti gli animali

Domenica 20 gennaio grande festa in paese con gli animali per protagonisti.
Almeno una volta ogni anno, per un'intera giornata, sono all'attenzione della gente e, in particolare, del loro protettore sant'Antonio abate. La festa è iniziata nella mattinata con sparo di alborate, poi la messa di ringraziamento officiata dal parroco don Vincenzo Antinoro e la solenne benedizione di una vasta rappresentanza del mondo degli animali domestici: asini, cavalli, poni, cani, conigli, caprette, tartarughe e volatili.
L'appuntamento ormai si ripete da cinque anni, allorquando un gruppo di giovani dell'Associazione Cabiria (Totò D'Anna, Calogero Cirlincione, Luigi Mazzara e Dario Mele) decise fermamente di ripristinare un'antica tradizione. La festa venne recuperata dopo una parentesi di circa vent'anni, appena in tempo per non essere completamente abbandonata dalla memoria collettiva.
Il momento clou, quello folcloristico è stato intorno alle ore 10.30, quando in piazza Aldo Moro si sino radunati gli animali tutti accompagnanti dai loro proprietari di ogni età. Qui a tutti gli animali è stata posta al collo una medaglia ricordo offerta dal giornale La Voce di Campofranco. Quindi tutti in fila disordinatamente, anche se guidati dai loro padroncini, per le vie del paese e con una prima tappa nel Largo di via Lo Re, dove sorge un'edicola intitolata al Santo. Poi, prosecuzione verso la Madrice per la messa e la solenne benedizione degli animali presenti.
C'è stata, inoltre, la benedizione della "pruvenna", cibo per animali, e la distribuzione dei caratteristici biscotti a forma di "vastunedda" (bastoncini) e di "fierri di cavaddu" (ferri di cavallo).
Un'esibizione in piazza Crispi del gruppo folcloristico di Agrigento ha fatto da allegra cornice alla manifestazione.
La processione con il simulacro del santo si è tenuta nel pomeriggio e a conclusione della messa è stato acceso un grande falò nel Largo di Via Lo Re.
Per tutta la giornata in paese sono state eseguite piacevoli marce dalla Banda musicale "Michele Saia" diretta dal maestro G. B. Favata.


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